Ti sei mai chiesto quanto spesso è necessario e come dovresti pulire il tuo materasso?
In media spendiamo circa un terzo delle nostre giornate dormendo: questo implica il rilascio di sudore e olio, processi naturali e inevitabili, e l’accumulo di polvere e sporcizia.
Oggi presentiamo 5 regole per lavare, disinfettare e igienizzare i materassi nella tua casa!
Quanto spesso bisogna pulire il proprio materasso?
Da tenere in mente è sicuramente la frequenza con la quale bisogna lavare il proprio materasso.
Ad eccezione dei casi in cui viene versato qualcosa su di esso, in media dovrebbe essere pulito ogni 6 mesi, con un intero processo di pulizia che non dura più di un giorno.
Non dimenticare: per “pulizia” non s’intende il semplice sbattere il materasso, che può essere controproducente per la quantità di polvere e sporcizia rilasciata.
In cosa consiste la pulizia di un materasso?
Può essere riassunta in alcuni semplici step.
- Bisogna liberare il materasso dal cuscino, dalle lenzuola e dal coprimaterasso, lavando il tutto separatamente.
- È necessario usare un’aspirapolvere apposita per rimuovere polvere e capelli, poi si potrà passare alla pulizia di eventuali macchie, prestando attenzione a non bagnare eccessivamente il materasso con i prodotti.
- L’ultimo step è usare il deodorante per rimuovere odori residui e lasciarlo asciugare prima di rimettere la biancheria da letto.
Come igienizzare un materasso?
Per l’igienizzazione del materasso è possibile creare uno smacchiatore generico con un mix di sapone per i piatti, bicarbonato di sodio e acqua ossigenata: una soluzione economica che consentirà di rimuovere qualunque macchia con pochi spruzzi!
Per macchie più complesse, come sangue e urine, è possibile utilizzare anche un detergente enzimatico, qualora necessario, da lasciare agire nel corso della notte.
Strumenti utili per disinfettare un materasso, inoltre, sono spray antibatterici, facilmente reperibili al supermercato, da spruzzare e lasciare agire, anche in questo caso, diverse ore per un risultato ottimale.
Lavaggio a vapore: funziona?
Molto spesso il lavaggio a vapore è ritenuto un buon metodo di pulizia per i materassi.
Nonostante sia valido per la rimozione di batteri e sporcizia, il lavaggio a vapore può portare alla formazione di muffe sul materasso se non asciugato correttamente.
In questi casi, infatti, è necessario asciugare il materasso sotto fonti dirette di calore: al sole, ad esempio, per diverse ore. Qualora venga a formarsi la muffa, però, è possibile rimuoverla con acqua e alcol isopropilico.
Il materasso è irrecuperabile, cosa dovrei fare?
Tieni a mente che non dovresti utilizzare prodotti contenenti forti agenti chimici che potrebbero rilasciare fumi.
Se non riesci a rimuovere le macchie o non riesci a recuperare il tuo materasso, il miglior corso d’azione è sicuramente sostituirlo con un altro, ricordandoti queste piccole accortezze per dormire più sereno la notte e allungare la vita del tuo nuovo materasso.
Da queste cinque regole avrai sicuramente compreso l’importanza della manutenzione per un sonno tranquillo. Per altri consigli sulla pulizia del tuo materasso, puoi consultare i nostri articoli informativi:
- Come togliere le macchie di sangue dal materasso
- Allergia agli acari della polvere: come eliminarli